Receiving Helpdesk

endecasillabo tronco

by Ike Lebsack Published 3 years ago Updated 3 years ago

Endecasillabi comuni (piani, tronchi e sdruccioli) Contrariamente a quanto si potrebbe dedurre dal nome, è bene chiarire subito che la nota distintiva dell'endecasillabo non è il numero effettivo di sillabe, bensì il fatto che in tutti i casi l'accento dell'ultima parola del verso cada sempre sulla decima sillaba (da qui in poi segnata in verde).

Full Answer

Cosa è l'endecasillabo crescente?

Perché l'endecasillabo è canónico?

Cosa sono gli endecasillabi?

Qual è la nota distintiva dell endecasillabo?

Perché gli endecasillabi hanno undici sillabe?

Perché l'endecasillabo a minore è più raro?

Quali sono gli endecasillabi di quinta?

See more

About this website

L'endecasillabo: definizione ed esempi - WeSchool

L’endecasillabo è il verso più importante dell'intera poesia lirica italiana e il maggiormente usato in tutta la tradizione nazionale, dalle origini (con Dante Alighieri e Francesco Petrarca) fino alle soglie della versificazione libera novecentesca.Viene utilizzato per molte delle forme metriche, in particolar modo per quelle meglio consolidate e radicate nella storia letteraria: il ...

Poesia in endecasillabi: definizione di endecasillabo ed esempi

Che cos’è un endecasillabo. L’endecasillabo, nell’ambito della poesia, è una figura metrica molto importante a cui sono ricorsi tantissimi poeti nell’ambito dei loro componimenti principali.

Endecasillabo | Tutto quello che c'è da sapere su questo verso

L’endecasillabo è il verso principe della poesia italiana. O almeno lo era. Si tratta di un verso di undici sillabe (etimologicamente, significa proprio «undici sillabe»).L’endecasillabo è il verso maggiore, il più ritmicamente vario e il più usato nella poesia italiana, corrispondente al decasillabo francese e provenzale; ma, diversamente da questo, con cesura mobile.

endecasillabo in "Enciclopedia dell'Italiano" - Treccani

endecasillabo Claudio Ciociola Definizione L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche ( ), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della tradizione metrica italiana: il più versatile, anche perché ritmicamente più duttile e maestoso; dei versi più lunghi, l’alessandrino ha avuto un uso ...

I vari tipi di verso della poesia italiana - Studia Rapido

Le parole che formano il verso sono, a loro volta, formate da sillabe che non vengono pronunciate tutte con la stessa intensità. Le sillabe, infatti, colpite dall’accento ritmico (in genere coincide con l’accento tonico delle parole), producono precisi effetti musicali di tipo ritmico ed evidenziano certe parole invece di altre all’interno di un verso.

Wo wird der Endecasillabo verwendet?

In den klassischen Beispielen bei Dante und Petrarca ist der Endecasillabo gereimt. Die ungereimte Variante mit weiblichem Versschluss ( endecasillabo sciolto piano / Blankvers) spielt allerdings eine wichtige Rolle als epischer Vers und in Übersetzungen als Entsprechung des klassischen Hexameters. Beispiele dieser Verwendung finden sich bei Gian Giorgio Trissino in dessen Epos L'Italia liberata dai Goti (1528), in Annibale Caros Übersetzung der Aeneis (posthum 1581), den Übersetzungen der Ilias durch Vincenzo Monti und der Odyssee von Ippolito Pindemonte und den Übertragungen neuzeitlicher Epik von John Milton ( Andrea Maffei ), Klopstock ( Giovanni Battista Cereseto) und Ossian ( Melchiorre Cesarotti ). Versi sciolti verwenden auch Tragödien-Autoren der Renaissance, wie Trissino ( Sofonisba) und Rucellai ( Rosmunda ). Erst im Klassizismus (Literatur) und in der Romantik wird der Blankvers in der italienischen Lyrik beliebt.

Wie viele Silben hat ein Endecasillabo?

Im Standardfall hat der Endecasillabo tatsächlich 11 Silben und einen weiblichen Versschluss ( verso piano ). Es gibt verkürzte Verse mit 10 Silben, die ebenfalls als Elfsilbler gelten, wenn sie einen männlichen Versschluss aufweisen ( verso tronco ):

Wie nennt man den Elfsilbler?

Der italienische Endecasillabo (Plural endecasillabi) und der spanische Endecasílabo (Plural endecasílabos) sind spezifische Formen eines (meist gereimten) Elfsilblers. In beiden Sprachen bedeutet der Begriff schlicht „Elfsilbler“. Er ist ein klassisches, zeitweise dominierendes Versmaß. In der silbenzählenden Metrik der italienischen und der spanischen Lyrik ist es dadurch bestimmt, dass eine obligatorische Betonung auf der 10. Silbe liegt und eine weitere Betonung auf der 4. oder der 6. Silbe. Man hat demnach als metrisches Schema der beiden Hauptformen

Cosa è l'endecasillabo e come si usa?

L’ endecasillabo è il verso più importante dell'intera poesia lirica italiana e il maggiormente usato in tutta la tradizione nazionale, dalle origini (con Dante Alighieri e Francesco Petrarca) fino alle soglie della versificazione libera novecentesca. Viene utilizzato per molte delle forme metriche, in particolar modo per quelle meglio consolidate e radicate nella storia letteraria: il sonetto (canonizzato sin dai tempi della scuola siciliana ), la ballata, la canzone (codificata dalla lezione petrarchesca del Canzoniere ), l' ottava (caratteristica dei poemi cavallereschi ed epici di Boiardo, Ariosto e Tasso) e la sestina lirica .

Che cos'è un endecasillabo?

Per endecasillabo si intende un verso, tendenzialmente di undici sillabe (il nome deriva dal greco éndeka, "undici"), che abbia come ultima sillaba tonica (e cioè , accentata) la decima. Numerose sono, tuttavia, le varietà formali, che si realizzano in base alla posizione delle altre sillabe toniche all’interno del verso, alle cesure (cioè le pause del ritmo all'interno del verso) e alle uscite dell'endecasillabo stesso. Due varianti sono le più importanti: la prima si realizza con la quarta sillaba accentata, dando vita così nella parte iniziale (o emistichio) dell'endecasillabo a un quinario, che risulta più breve della parte restante del verso, il quale viene pertanto detto a minore . La seconda possibilità si realizza quando è la sesta sillaba ad essere tonica, realizzando nella parte iniziale un settenario, cioè un emistichio più lungo della parte restante del verso, che quindi è chiamato nel suo complesso a maiore. I primi due versi del canto incipitario della Commedia di Dante sono appunto un endecasillabo a maiore e uno a minore:

Il Canzoniere, la raccolta poetiva di Umberto Saba

Il Canzoniere è una raccolta di poesie di Umberto Saba pubblicata per la prima volta nel 1921, ampliata e rivista più volte negli anni successivi. Una nuova edizione si ebbe nel 1945 e poi nel 1948. Il poeta aggiunse alla raccolta anche una guida che aiutasse il lettore nella comprensione dell'opera.

Forma metrica, tipo di versi, schema delle rime

La poesia è un sonetto in endecasillabi piani, tranne il v. VII che è un endecasillabo tronco. Le quartine sono a rima incatenata ABAB, mentre le terzine sono a rima CDE CDE. La rima del v. VII viene completata con il v. VIII, unito al precedente mediante un enjambement.

Contenuto della poesia

La poesia racconta l’amore per la moglie Lina, di Trieste, dalla quale ha anche una figlia dagli occhi azzurri. Non era certo il suo primo amore, lo ripete più volte, ma solo per lei tornerebbe indietro per vivere nuovamente. Di lei apprezza soprattutto la sua forza la sua comprensione e il suo amore per ogni cosa.

Parole in rima: individua quelle che hanno una rilevanza particolare ai fini della comprensione del testo

Particolare significato hanno le parole Lina e bambina, ai vv. I e III, che probabilmente stanno ad indicare non solo il rapporto di parentela che intercorre tra madre e figlia, ma anche un secondo significato. L’autore considera la moglie certamente come donna, ma anche come bambina, e in quanto tale da proteggere e da accudire.

Lessico: è quotidiano o letterario? Quale lo scopo della scelta del poeta?

Il lessico è propriamente quotidiano, privo di termini culturalmente elevati o complessi. Questa scelta è volta a specificare ancora il rapporto che lega il poeta e la moglie: un amore profondo e sincero, ma non ulteriormente agghindato, poiché i decori servono solo a nascondere la verità.

Parole chiave del testo

Nel primo verso troviamo una parola chiave che ci aiuta a focalizzare da subito l’esperienza che l’autore sta vivendo con la moglie: si tratta della parola nuovamente.

La presenza di enjambement

Il primo, ai vv. III e IV, inserito apposta per evidenziare l’attenzione che l’autore porta nel descrivere la figlia, che non deve passare come un particolare inosservato.

Übersicht

Italienische Dichtung

Der Endecasillabo ist seit Dante Alighieris Göttlicher Komödie das in der italienischen Dichtung meistgebrauchte Versmaß. In seiner klassischen Form heißen die beiden Hauptformen endecasillabo a minore (Betonung auf der 4. Silbe) und endecasillabo a maiore (Betonung auf der 6. Silbe), wobei auf die betonte Silbe eine Zäsur folgt. Dies beschreibt allerdings lediglich häufige Grundtypen, Ausnahmen sind nicht selten und auch nicht unzulässig, sondern gehören vielmehr …

Spanische Dichtung

Die endecasílabo-Terminologie entspricht weitgehend der italienischen. Auch hier wird bei Elfsilbler (endecasilabo) bei der Silbenzählung von einem weiblichen Versende ausgegangen (llano-Ausgang), es wird endecasílabo a minori und endecasílabo a maiori unterschieden und je nachdem das Wort mit der Nebenbetonung oytonisch (agudo), paroxytonisch (llano) oder proparoxytonisch (esdrújulo) ist, wird eine Zäsur nach, nach der nächsten bzw. der übernächste…

Deutsche Dichtung

Im Deutschen wird der Endecasillabo meist durch einen jambischen Fünfheber wiedergegeben, häufig auch mit männlichem Versschluss:
◡—◡—◡—◡—◡—(◡)
Als Beispiel die erste Strophe aus Zueignung von Goethe
Der Endecasillabo erscheint dabei meist in romanischen Strophenformen wie etwa im vorliegen…

Literatur

• Rudolf Baehr: Spanische Verslehre auf historischer Grundlage. Niemeyer, Tübingen 1962, S. 87–104.
• Wilhelm Theodor Elwert: Italienische Metrik. Hueber, München 1968, S. 54–65, 128 f. 2., vom Verf. durchges. u. erw. Aufl. Steiner, Wiesbaden 1984, S. 13–17.
• Otto Knörrich: Lexikon lyrischer Formen (= Kröners Taschenausgabe. Band 479). 2., überarbeitete Auflage. Kröner, Stuttgart 2005, ISBN 3-520-47902-8, S. 55 f.

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z 1 2 3 4 5 6 7 8 9