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endecasillabo dantesco

by Milton Volkman Published 3 years ago Updated 3 years ago

endecasillabo. - Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più generali fra poesia e metro, fra ritmo e parola, fra significante e significato.

Full Answer

mercoledì 23 giugno 2021

Emanuele Giglio, dopo trent’anni di spettacoli sulla musicalità del verso in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri presenta una “Lectura Dantis” in forma di concerto per voce recitante alla mostra del monte Chaberton di Claviere che documenta una storia lunga 200 milioni di anni.

sabato 30 novembre 2019

Emanuele Giglio in occasione dei festeggiamenti per il VII centenario della morte di Dante Alighieri e dopo lunghi studi sulla musicalità del verso, presenta una lettura in forma di concerto per voce recitante della Divina Commedia.

martedì 4 dicembre 2018

L'attore romano Emanuele Giglio, dopo trent’anni di spettacoli sulla musicalità del verso in occasione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale presenta una Lectura Dantis in forma di concerto per voce recitante con musiche originali dei maestri Patrizia Merlotti e Luigi Marolda nel Santuario di Santa Maria del Piano di Ausonia.

mercoledì 28 novembre 2018

L'attore romano Emanuele Giglio, dopo trent’anni di spettacoli sulla musicalità del verso in occasione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale presenta una Lectura Dantis in forma di concerto per voce recitante con musiche originali dei maestri Patrizia Merlotti e Luigi Marolda nel Duomo di San Pietro Apostolo di Fondi.

giovedì 1 novembre 2018

Emanuele Giglio, dopo trent’anni di spettacoli sulla musicalità del verso in occasione dell'Anno Europeo del Patrimonio Culturale presenta una Lectura Dantis in forma di concerto per voce recitante con musiche originali dei maestri Patrizia Merlotti e Luigi Marolda.

Le Origini

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Non è escluso, come già ipotizzava Pietro Bembo, che all'origine dell'endecasillabo ci siano influenze provenzali e, come trova il critico Francesco D'Ovidio esistono «affinità con il décasyllabe, una derivazione dall'endecasillabo saffico attraverso la poesia mediolatina con la mediazione del trimetro giambico».
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Endecasillabi Comuni

  • Contrariamente a quanto si potrebbe dedurre dal nome, è bene chiarire subito che la nota distintiva dell'endecasillabo non è il numero effettivo di sillabe, bensì il fatto che in tutti i casi l'accento dell'ultima parola del verso cada sempre sulla decima sillaba (da qui in poi segnata in verde). È errore comune dunque pensare che tutti gli endecasillabi debbano avere sempre e com…
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Endecasillabi "A Maiore" E "A Minore"

  • Per motivi legati alla sua genesi (l'endecasillabo nasce infatti dalla fusione di un Quinario e di un Settenario[senza fonte]) e formalizzati già da Pietro Bembo, l'endecasillabo "canonico" prevede un accento secondario sulla quarta o sulla sesta sede; nel primo caso l'endecasillabo si definisce a minore (ed il primo emistichio equivale ad un quinario), nel secondo caso si definisce a maiore (…
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Accenti E Ritmo

  • Giambico, dattilico e anapestico
    Come in una composizione musicale, il ritmo è una delle componenti fondamentali da cui deriva l'armonia musicale che caratterizza il verso.Data la ricchezza ritmica non esiste una classificazione universalmente riconosciuta che riesca a categorizzare tutti i tipi di ritmi che si p…
  • L'uso del ritmo e la poesia
    Volendo trovare una regola generale potremmo dire che il ritmo del verso si fa più incalzante quanto più sono numerosi e ravvicinati e gli accenti tra loro; lo sfruttare abilmente gli accenti di un verso è parte fondamentale della sensibilità artistica di un autore.Ecco alcuni esempi che mostr…
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La Cesura

  • Il punto che separa i due emistichi si definisce cesura (dal latino caedo = taglio). Se la cesura è particolarmente forte spezza il verso in due parti, ma mai una parola a metà. Tutti gli endecasillabi hanno una cesura, che può venire o meno sottolineata durante la declamazione del verso.Esistono vari tipi di cesura: 1. Si ha una "cesura maschile" quando cade dopo un verso tron…
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Endecasillabi Non Comuni

  • Esistono una serie di endecasillabi "insoliti" che sono considerati canonici pur essendone al limite.[senza fonte]
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Endecasillabi Non Canonici

  • Esistono poi una serie di endecasillabi considerati "errati" dai teorici.[senza fonte] Non sono ammessi nella poesia classica tutti quei tipi di versi dove non è possibile riconoscere i due emistichi principali del quinario e del settenario; che abbiano cioè sia la quarta che la sesta sede atone.Gli endecasillabi di Dante sono quasi tutti canonici. Quelli di Petrarca e dei petrarchisti lo s…
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Forme Poetiche in Endecasillabi

  • La maggior parte della poesia italiana è versificata in endecasillabi. L'endecasillabo è usato da solo in sequenze di versi sciolti, come nella traduzione dell'Eneide di Annibal Caro e dell'Iliade del Monti, oppure in strofe, soprattutto in terzine come nella Divina Commedia di Dante e in ottave come nell'Orlando furioso dell'Ariosto e nella Gerusalemme liberata del Tasso. Le strofe tipiche …
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Metrica Classica

  • Nella metrica classicaesistono alcune varietà di endecasillabo: 1. Alcaico 2. Saffico 3. Falecio o Catulliano
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Bibliografia

  1. Pietro G. Beltrami, Gli strumenti della poesia, Bologna, il Mulino, 2002, ISBN 88-1508-647-1.
  2. Aldo Menichetti, Metrica italiana, Padova, Antenore, 1993, p. 663, ISBN 88-8455-073-4.
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Endecasillabo Canonico

  • Se è tonica la quarta sillaba, il ritmo della prima parte corrisponde a quello di un quinario, ovvero di un verso minore rispetto alla porzione residua dell’endecasillabo, che è detto appunto a minore. Se è tonica la sesta sillaba, il ritmo iniziale corrisponde a quello di un settenario, ovvero di un verso di misura maggiore rispetto alla porzione residua dell’endecasillabo, che viene detto perta…
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La Cesura Nell’Endecasillabo

  • Nelle sue forme canoniche l’endecasillabo è quindi generalmente suddiviso in due parti (quinario + settenario o settenario + quinario) da una cesura. Quest’ultima va però intesa in senso lato, perché, strettamente parlando, si ha cesura solo tra i due emistichidi un verso doppio. La cesura di 4ª cade alla fine della parola che ha l’accento in 4ª sede, quella di 6ªdivide il verso al termine …
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Endecasillabi Non Canonici

  • Le forme non canoniche dell’endecasillabo (quarta e sesta sillabe entrambe atone e impossibilità di porre l’accento principale su sillabe atone) sono molto rare. Se ne ritrovano esempi con una certa frequenza nella poesia delle origini, ma anche in Dante. Le forme più comuni comprendono (2): Endecasillabi con accento di 5ª su parola piana o tronca:...
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Duttilità Ritmica Dell’Endecasillabo

  • In virtù della varietà del suo schema accentuativo l’endecasillabo è un verso molto versatile e si presta ad una grande duttilità ritmica. Verosimilmente anche per questa ragione esso è storicamente il verso principe della nostra tradizione e rientra nelle forme metriche più nobili (ballata, canzone, sonetto, ottava). Torna su (1) M. Fubini, Lezioni sulle forme metriche italiane. …
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